Perché Capodanno si chiama San Silvestro? Tutto quello che devi sapere in questo articolo.
L’ultima notte dell’anno è dietro l’angolo e mentre cominciamo a vagliare sui vari eventi che si stanno organizzando in città, sono tante le domande che potrebbero sorgerti. Capodanno è la festa mondiale più famosa e attesa dalla popolazione, è un rito di passaggio che ci permette di lasciarci alle spalle l’anno vecchio e di accogliere l’anno nuovo, ed è proprio per questo che ognuno di noi vive quella notte con un mix di emozioni diverse tra nostalgia e speranza. È un vero e proprio turbinio di emozioni mentre siamo intenti a festeggiare insieme ai nostri amici e ai nostri cari, tra eventi nei locali e Veglioni di Capodanno in casa. Tra le tante domande che sorgono in questo periodo ce n’è una, di cui non tutti conoscono la risposta ed è: perché Capodanno si chiama San Silvestro? In questo articolo ti porteremo alla scoperta del perché e ti porteremo a scoprire anche chi era San Silvestro.
Capodanno e i festeggiamenti in tutto il mondo
Come ben sai in quasi ogni parte del mondo Capodanno viene festeggiato tra la notte del 31 dicembre e il 01 gennaio di ogni anno. Unica nazione a distinguersi è la Cina che festeggia il Capodanno Cinese in base al calendario lunare, proprio per questo per loro il Capodanno cade in una data variabile ogni anno tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Nonostante questo però la maggior parte del mondo festeggia il 31 dicembre a notte, nonostante i vari fusi orari diversi. Il 31 dicembre però è anche San Silvestro ed ecco perché per identificare la Vigilia di Capodanno spesso e volentieri viene definita la notte di San Silvestro.
Perché Capodanno si chiama San Silvestro: chi era San Silvestro
San Silvestro fu il 33esimo Papa della Chiesa cattolica. Fu eletto Papa nel 314 e rimase in questa carica fino alla sua morte avvenuta nel 335. Prima di diventare Papa era stato un prete romano che fin dall’infanzia aveva vissuto le persecuzioni contro i cristiani, perché all’epoca la religione cattolica non era autorizzata né riconosciuta dallo Stato. Nel 313 invece l’Imperatore Costantino decise di riconoscere la religione cristiana, essendo anche lui diventato cristiano, e di lasciare che i cristiani potessero professare la religione apertamente anche all’interno di Basiliche senza più necessità di nascondersi. Il ruolo di Papa Silvestro I fu fondamentale, lui arrivò a ricoprire questa carica dopo la decisione di Costantino e fu proprio San Silvestro ad occuparsi della realizzazione di alcune delle più importanti Chiese romane.
Il passaggio da Roma pagana a Roma cristiana
Papa Silvestro I fu perciò la guida che aiutò Roma a passare dal paganesimo al cristianesimo, si occupò di realizzare diverse Basiliche tra cui la Basilica di San Pietro, che ancora ad oggi è la più importante in tutto il mondo. Sicuramente la Basilica di San Pietro odierna non presenta la costruzione iniziale, ma nulla toglie che la posizione e la primaria costruzione furono proprio opera di Papa Silvestro I. San Silvestro fu anche il responsabile della costruzione della Basilica di San Giovanni in Laterano, altra chiesa molto importante a Roma, e della Basilica di San Paolo fuori le mura. Oltre a questo si occupò di guidare l’espansione della religione cattolica nel mondo. Possiamo perciò dire che svolse un ruolo chiave per la diffusione del cristianesimo e proprio per questo è per i cristiani una figura importantissima.
Perché festeggiarlo il 31 dicembre
Perché Capodanno si chiama San Silvestro e perché festeggiarlo il 31 dicembre? Di Papa Silvestro I purtroppo nessuno ha mai conosciuto la data esatta della sua nascita, mentre si conosceva perfettamente la data della sua morte avvenuta il 31 dicembre del 335. Ed è proprio per questo che si è deciso di istituire la sua festività il 31 dicembre.
Falsi miti su San Silvestro
Ci sono due falsi miti su San Silvestro che sono stati svelati dalla storia. Il primo falso mito fu che il Santo fosse colui che avesse battezzato l’imperatore Costantino, la storia però ci ricorda che a battezzare Costantino fu Nicosia mentre era in Asia Minore.
Altro falso mito riguarda la Donatio Costantini, ossia una serie di concessioni politiche e di beni che sarebbero avvenute tra Stato e Chiesa, mentre la Chiesa era sotto il dominio di Papa Silvestro I. Anche qui la storia smentisce perché l’Imperatore Costantino, nonostante fu il primo imperatore cristiano della storia non fece grandi concessioni alla Chiesa, né a livello di potere né a livello di beni.
Capodanno non è sempre stato il 31 dicembre
Ciò che molti però non sanno è che non sempre Capodanno si è festeggiato il 31 dicembre, al contrario invece di San Silvestro che è sempre stato celebrato in questa data. Per secoli infatti i due eventi sono sempre stati separati dal momento che il Capodanno veniva festeggiato in altre date e fino al 700 il Capodanno veniva celebrato in date diverse che variavano di città in città. Ad esempio ai tempi dell’antica Roma il Capodanno era celebrato il 01 gennaio perché seguiva il calendario giuliano adottato da Giulio Cesare nel 46 a.C.
Nel Medioevo però le cose cambiarono ed esempio a Venezia il Capodanno veniva festeggiato il 01 marzo mentre nella città di Firenze si sceglieva il 25 marzo. Quest’ultima data venne utilizzata per secoli anche in Irlanda e poi in Inghilterra, in Spagna invece veniva celebrato il 25 dicembre, e al Sud Italia il 01 settembre, in Francia si celebrava con l’arrivo della Pasqua. Solo con l’introduzione del calendario gregoriano nel 1691 con Papa Innocenzo XII si decise che il 01 gennaio sarebbe dovuto partire il nuovo anno. Andando perciò a fondere le due feste in un’unica festa.
Perché Capodanno si chiama San Silvestro?
Per i cristiani perciò a Capodanno non si festeggia solamente l’arrivo del nuovo anno ma si festeggia anche San Silvestro, che è appunto è stata e rimane una figura chiave per questa religione. Come consuetudine il 31 dicembre vengono organizzati Veglioni di San Silvestro, chiamati anche Veglioni di Capodanno che riuniscono in un’unica tavola parenti e amici. Una serata incredibile che porta allo stare insieme divertendosi per accogliere, con i propri affetti, il nuovo anno che verrà.